Risultati dell’allenamento, ecco perché non si migliora (parte 1) Tutti quelli che si allenano vogliono ottenere risultati specifici e mirati, che possono essere il dimagrimento localizzato, la tonificazione, l’aumento della massa muscolare. Ma quando i risultati non arrivano si viene presi dallo sconforto e si tende ad incolpare subito l’allenamento, l’alimentazione o il Personal Trainer che ci segue! Ma se il problema per una volta non fosse in questi tre parametri? Se anche tu ti trovi in quella fase in cui, nonostante i tuoi sforzi, l’allenamento e un’alimentazione “presumibilmente” corretta, continui a non vedere risultati in termini di aumento di massa muscolare o di dimagrimento, sicuramente questo articolo ti può essere di grande aiuto. Partiamo dall’alimentazione. Abbiamo detto presumibilmente perché purtroppo molti pensano di mangiare bene ma la loro idea di mangiare sano e pulito spesso non corrisponde a realtà o non corrisponde a un’alimentazione adatta al proprio fisico o allenamento e quindi nella maggior parte dei casi non è gestita correttamente. Esempio: scelte alimentari molto discutibili, carichi glicemici mal gestiti (in particolar modo serali) o alimentazione troppo acida (equilibrio acido-basico). Dunque l’alimentazione da seguire è strettamente correlata alla tipologia di fisico della persona, questo significa che due persone differenti ma con lo stesso regime alimentare possono avere risposte diverse, anche se il principio di base è lo stesso. Ovvero, se aumento il muscolo, si alza il metabolismo basale e consumo più calorie, anche a riposo. Sì, hai capito bene! Il momento in cui si perde più grasso è durante il riposo e il sonno, se l’organismo è sano, funziona bene e si va a letto presto! Per capire lo stato di partenza del soggetto, la percentuale di massa magra/massa grassa, lo stato di liquidi intra/extra cellulare, ecc.. esiste un esame specifico e scientifico che si basa su numeri che poi vanno interpretati e sulla base dei quali si può stabilire un allenamento su misura: si tratta della BIA. La Bioimpedenziometria permette di effettuare l’analisi della composizione corporea misurando la bioimpedenza intra ed extra cellulare. Dopo aver fatto questo esame abbiamo tutta una serie di valori che ci danno un riscontro preciso e puntuale di cosa accade all’interno del nostro corpo, di questo abbiamo già parlato nell’articolo dedicato all’impedenziometria E allora perché non si ottengono i risultati in palestra? Spesso si tende a pensare (a volte giustamente!) che per avere miglioramenti bisogna aumentare l’esercizio e diminuire l’introito calorico che, per carità, ci sta come teoria logica. Però questo quando funziona e per chi vale? Qui entra in gioco la BIA e l’allenamento su misura perché se se si sono fatti bene i calcoli e il soggetto è in equilibrio fisiologico questo allenamento funziona. Ma per molte persone che non sono in equilibrio fisiologico o che si trovano in una fase di stallo può funzionare esattamente il contrario: mangiare di più (o sistemare l’approccio alimentare) e soprattutto allenarsi di meno! Perché? Queste persone in quel momento della loro vita non si trovano in equilibrio e questo succede per tutta una serie di motivi legati alle proprie abitudini e allo stile di vita, ovvero: orari sballati, stress di qualsiasi genere, alimentazione non corretta o non gestita correttamente con carichi troppo acidi, uso protratto di farmaci e causa principale fra tutte, troppo allenamento. Questi soggetti si allenano troppo e non recuperano, non compensano, in questo modo anziché aumentare la massa muscolare, tendono ad andare in catabolismo, ossia a consumarla in poche parole. Molte donne ci vanno a nozze con queste situazioni. Alimentazione insufficiente e troppo allenamento, soprattutto quello aerobico che se fatto eccessivamente è inutile, sono controproducenti per il fisico perché si perde massa magra e si aumenta quella grassa, e quindi aumenta anche la cellulite e si perde la tonicità della pelle. Qualcuna perde anche il ciclo. Soggetti troppo stressati da tutti i fattori che abbiamo visto, si trovano quindi in una probabile situazione di infiammazione che rende vani i tentativi di migliorare, perché tutti i processi biochimici e la cascata ormonale, vengono condizionati da questa situazione. Quali sono le conseguenze di questa situazione? L’Acidosi Metabolica. L’acidosi Metabolica è una malattia, per sapere esattamente di cosa si tratta e quali sono gli alimenti basici e acidi leggi l’articolo. Nel prossimo articolo parleremo più in dettaglio dell’acidosi metabolica, dello stress e degli orari migliori per allenarsi. A presto con i nostri consigli sul tuo allenamento su misura! ALIMENTAZIONE SANA, BENESSERE, CELLULITE, DIMAGRIRE, FITNESS METABOLICOfebbraio 27, 2017ErikaNo comments Permalink
Risultati dell’allenamento, ecco perché non si migliora (parte 1) Tutti quelli che si allenano vogliono ottenere risultati specifici e mirati, che possono essere il dimagrimento localizzato, la tonificazione, l’aumento della massa muscolare. Ma quando i risultati non arrivano si viene presi dallo sconforto e si tende ad incolpare subito l’allenamento, l’alimentazione o il Personal Trainer che ci segue! Ma se il problema per una volta non fosse in questi tre parametri? Se anche tu ti trovi in quella fase in cui, nonostante i tuoi sforzi, l’allenamento e un’alimentazione “presumibilmente” corretta, continui a non vedere risultati in termini di aumento di massa muscolare o di dimagrimento, sicuramente questo articolo ti può essere di grande aiuto. Partiamo dall’alimentazione. Abbiamo detto presumibilmente perché purtroppo molti pensano di mangiare bene ma la loro idea di mangiare sano e pulito spesso non corrisponde a realtà o non corrisponde a un’alimentazione adatta al proprio fisico o allenamento e quindi nella maggior parte dei casi non è gestita correttamente. Esempio: scelte alimentari molto discutibili, carichi glicemici mal gestiti (in particolar modo serali) o alimentazione troppo acida (equilibrio acido-basico). Dunque l’alimentazione da seguire è strettamente correlata alla tipologia di fisico della persona, questo significa che due persone differenti ma con lo stesso regime alimentare possono avere risposte diverse, anche se il principio di base è lo stesso. Ovvero, se aumento il muscolo, si alza il metabolismo basale e consumo più calorie, anche a riposo. Sì, hai capito bene! Il momento in cui si perde più grasso è durante il riposo e il sonno, se l’organismo è sano, funziona bene e si va a letto presto! Per capire lo stato di partenza del soggetto, la percentuale di massa magra/massa grassa, lo stato di liquidi intra/extra cellulare, ecc.. esiste un esame specifico e scientifico che si basa su numeri che poi vanno interpretati e sulla base dei quali si può stabilire un allenamento su misura: si tratta della BIA. La Bioimpedenziometria permette di effettuare l’analisi della composizione corporea misurando la bioimpedenza intra ed extra cellulare. Dopo aver fatto questo esame abbiamo tutta una serie di valori che ci danno un riscontro preciso e puntuale di cosa accade all’interno del nostro corpo, di questo abbiamo già parlato nell’articolo dedicato all’impedenziometria E allora perché non si ottengono i risultati in palestra? Spesso si tende a pensare (a volte giustamente!) che per avere miglioramenti bisogna aumentare l’esercizio e diminuire l’introito calorico che, per carità, ci sta come teoria logica. Però questo quando funziona e per chi vale? Qui entra in gioco la BIA e l’allenamento su misura perché se se si sono fatti bene i calcoli e il soggetto è in equilibrio fisiologico questo allenamento funziona. Ma per molte persone che non sono in equilibrio fisiologico o che si trovano in una fase di stallo può funzionare esattamente il contrario: mangiare di più (o sistemare l’approccio alimentare) e soprattutto allenarsi di meno! Perché? Queste persone in quel momento della loro vita non si trovano in equilibrio e questo succede per tutta una serie di motivi legati alle proprie abitudini e allo stile di vita, ovvero: orari sballati, stress di qualsiasi genere, alimentazione non corretta o non gestita correttamente con carichi troppo acidi, uso protratto di farmaci e causa principale fra tutte, troppo allenamento. Questi soggetti si allenano troppo e non recuperano, non compensano, in questo modo anziché aumentare la massa muscolare, tendono ad andare in catabolismo, ossia a consumarla in poche parole. Molte donne ci vanno a nozze con queste situazioni. Alimentazione insufficiente e troppo allenamento, soprattutto quello aerobico che se fatto eccessivamente è inutile, sono controproducenti per il fisico perché si perde massa magra e si aumenta quella grassa, e quindi aumenta anche la cellulite e si perde la tonicità della pelle. Qualcuna perde anche il ciclo. Soggetti troppo stressati da tutti i fattori che abbiamo visto, si trovano quindi in una probabile situazione di infiammazione che rende vani i tentativi di migliorare, perché tutti i processi biochimici e la cascata ormonale, vengono condizionati da questa situazione. Quali sono le conseguenze di questa situazione? L’Acidosi Metabolica. L’acidosi Metabolica è una malattia, per sapere esattamente di cosa si tratta e quali sono gli alimenti basici e acidi leggi l’articolo. Nel prossimo articolo parleremo più in dettaglio dell’acidosi metabolica, dello stress e degli orari migliori per allenarsi. A presto con i nostri consigli sul tuo allenamento su misura! ALIMENTAZIONE SANA, BENESSERE, CELLULITE, DIMAGRIRE, FITNESS METABOLICOfebbraio 27, 2017ErikaNo comments Permalink